ESINO LARIO – La storia è piena di connessioni e coincidenze sorprendenti che spesso lasciano senza parole. Uno di questi enigmi affascinanti riguarda il lontano 1925: il futuro ingegnere Riccardo Morandi (1902-1989), tristemente famoso per il crollo del “suo” ponte a Genova nel 2018, giunge da Roma per partecipare a un campo per guide scout (200 presenze) nel pittoresco scenario di Cainallo.

“Questa curiosità ci dimostra che la vita può essere imprevedibile, e che il passato può riservare sorprese inaspettate – dice Renato Ongania, intento a scoprire le ragioni per le quali si è scelto il Cainallo in quel lontano 1925 – da qualche tempo sto conducendo delle ricerche di micro-storia, ci andavo da piccolo con la mia famiglia e la zona mi ha sempre affascinato. Si tratta di un’area molto interessante da molti punti di vista, non è solo nostalgia, merita davvero di essere studiata perché ha ospitato personaggi di rilievo a livello nazionale ed è in qualche modo identitaria. Il merito della scoperta è da attribuire a Salvatore Zappardino, a cui va tutta la mia gratitudine. Zappardino è capo redattore della rivista Alere Flammam (rivista di storia dello scautismo) e membro del comitato scientifico del Centro Studi Agesci Sicilia. Chiunque avesse notizie di quegli anni può contribuire al progetto di ricerca scrivendo a info@perleidus.org“.

Riccardo Morandi: un futuro ingegnere in un’epoca di scoperte
Riccardo Morandi, nato nel 1902 a Roma, è stato un ingegnere italiano che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’ingegneria civile. Morandi è noto soprattutto per il suo coinvolgimento nella progettazione di ponti e viadotti. Purtroppo, il suo nome è legato anche a una tragedia: il crollo del ponte Morandi a Genova nel 2018, che ha causato numerose vittime e ingenti danni.

Il Cainallo e la sua bellezza incantevole
Situato nel territorio del Comune di Esino Lario, il Cainallo si trova nel Parco Regionale della Grigna Settentrionale. La sua bellezza selvaggia e incontaminata ha da sempre affascinato gli avventurieri, gli escursionisti e i naturalisti. Il panorama spettacolare che si può ammirare da Cainallo è un vero e proprio spettacolo per gli occhi, il verde dei prati, le fronde danzanti dei faggi, le vette maestose e tutto un susseguirsi di meraviglie naturali.

Il campo scout
Nel 1925 Morandi ha trascorso parte della sua giovinezza in Cainallo. Compare infatti nell’elenco di coloro che aderirono alla proposta del 1925 di Roberto Villetti, Commissario Generale del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani (CNGEI), l’associazione di scautismo laico/pluralista ancora oggi operante su tutto il territorio italiano.

Più in dettaglio, Morandi da adulto assunse ruoli di responsabilità quale Capo Scout a livello nazionale all’inizio degli anni cinquanta. Nel 1952 è stato insignito del Collare dell’Ordine Scout di San Giorgio (fonte: https://ossg.cngei.it/). All’inizio degli anni Cinquanta diede luogo al ‘Rapporto Morandi’ prendendo spunto da una coraggiosa, obiettiva analisi della situazione per formulare una proposta di riorganizzazione del corpo nazionale sia a livello nazionale che periferico. Altre notizie riguardanti il vissuto scout dell’ingegnere Morandi sono presenti sulla pubblicazione ‘Dieci Lustri di Vita Gei’ di Antonio Viezzoli (1962) e sulla stampa associativa dell’epoca.