LECCO – Il Coronavirus è diventato l’incubo che dobbiamo guardare in faccia tutti i giorni, in ogni parte del mondo. Ha invaso le nostre vite gettandoci in uno stato di precarietà e insicurezza. Ci siamo ritrovati soli, nelle nostre case e tutte le nostre difficoltà, economiche, sociali, si sono amplificate. Chi era povero lo è diventato ancora di più e chi era sulla soglia, lo è diventato, tanto da affollare tutte le iniziative di solidarietà promosse dai Comuni. è accaduto in Italia, ma anche in America, in India, e un po’ ovunque. 

Ma la medicina con le sue scoperte continue è riuscita a trovare un vaccino al covid, e presto arriverà in ogni casa di ogni parte del mondo. Nel frattempo però alcuni ricercatori hanno esposto delle scoperte sorprendenti: “In caso di covid è necessario assumere degli antinfiammatori ai primi sintomi”. 

Lo ha affermato il direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano, Giuseppe Remuzzi, conosciuto per aver partecipato in questo periodo a trasmissioni come Presadiretta e Piazza Pulita. Secondo il professor Remuzzi il vaccino non estinguerà totalmente il virus, pur proteggendoci da esso, per questo è molto importante prendere tutte le misure precauzionali possibili. A pensarla come lui troviamo anche l’ex primario di malattie infettive di Bergamo, Fredy Suter, Norberto Perico e Monica Cortinovis (ricercatori del Mario Negri).

Le autorità scientifiche sostengono sia importantissimo iniziare subito la profilassi antinfiammatoria, perché cinque giorni potrebbero essere fatali e trasformare una malattia come il Covid-19 da patologia curabile in una cronica. Ancora più importante è la prevenzione. Oltre alle misure anticontagio che già vengono costantemente ricordate ovunque e da rispettare secondo legge vigente, viene suggerito anche di assumere costanti dosi di vitamina C, non in eccesso, ma nella giusta quantità, affinché svolga il suo ruolo antinfiammatorio.

Come riuscire ad assumere la giusta dose di vitamina C? Ne abbiamo parlato con Giovanna Succi che collabora con Healthspring: “L’acido ascorbico è un micronutriente essenziale per l’organismo, ma non è possibile immagazzinarlo, come succede invece per il retinolo. Bisogna assumerne il quantitativo necessario al nostro fabbisogno ogni giorno (105 mg per gli uomini, 85 per le donne), laddove non sia possibile farlo con regolarità attraverso i cibi, meglio utilizzare un integratore che contenga anche resvetarolo, che ha un altissimo potere antiossidante

Non è certo la panacea di ogni male, tuttavia l’organismo che viene infettato avrà più probabilità di subire effetti più lievi della malattia se il sistema immunitario era già in un buon equilibrio. Nel 43% dei casi il Covid si manifesta con una febbre iniziale, negli altri con tosse, catarro, stanchezza e dolori, uno stato influenzale insomma. Prendere un antinfiammatorio, assumere vitamina C, immediatamente, prima ancora di fare il tampone, che ha tempi piuttosto lunghi, potrebbe essere il primo passo verso la guarigione. Ma soprattutto non contiene nessuna controindicazione. 

Tuttavia, la principale ancora di salvezza resta sempre la prevenzione con un corretto uso dei dispositivi di protezione individuale rigoroso rispetto del distanziamento sociale in ogni situazione.