Buongiorno, sono un appassionato windsurfista, frequento il territorio lariano tutto da molti anni ed in particolare lo specchio d’acqua che unisce Lecco e Valmadrera.
Con riferimento ai divieti imposti in questi giorni dai Sindaci di vari Comuni, volti ad impedire ai non residenti di raggiungere il loro territori per svolgere attività sportiva, lascio ad altri le opportune valutazioni giuridiche vorrei fare alcune considerazioni:

1) Innanzitutto il windsurf viene praticato quando soffia il Tivano, quindi tipicamente dall’alba alle 8.30-9. In tali orari l’affollamento di normali cittadini sulle sponde del lago è già molto ridotto di per sè, e la possibilità di “assembramenti” quanto mai remota.

2) I praticanti sono quasi tutti persone adulte o diciamo “mature”, ben capaci di evitare contatti e situazioni pericolose per i pochi minuti in cui sostiamo a terra per preparare l’attrezzatura. Non è uno sport diffuso tra i giovanissimi o chi non ha la possibilità di guidare un auto per raggiungere lo specchio d’acqua. Questo vale soprattutto nelle località dell’alto lago, in cui si fa windsurf sfruttando la Breva pomeridiana e dove la motivazione dell’orario mattutino di cui sopra non si applica.

3) Una volta in acqua, le possibilità di contagio sono remote o praticamente inesistenti, come riconosciuto dal Coni sulla base delle valutazioni eseguite dal Comitato Tecnico Scientifico. Il windsurf è uno sport individuale senza possibilità alcuna di contatto, avvicinamento o di salire in due o più sulla tavola, come ad esempio la vela.

4) Le FAQ del Governo Italiano per la “fase due” riconoscono esplicitamente la possibilità di fare attività sportiva anche a distanza dal proprio domicilio, basta che si rimanga all’interno della propria Regione, e inoltre autorizza gli sport acquatici come surf etc.

È consentito fare attività motoria o sportiva?
“L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti.
Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.”

È possibile praticare surf, canoa o kayak in forma individuale?
“Le attività di surf short board, surf longboard, sup wave, sup race, wakeboard e sci nautico svolte individualmente rientrano nell’attività motoria e sportiva prevista dal’art.1 lettera f), nel rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie e del divieto di assembramento in occasione della preparazione, dell’esecuzione e della conclusione di tali attività, oltre che per l’accesso e l’uscita dai luoghi di svolgimento delle attività sportive”

Sulla base di quanto sopra, ci riteniamo discriminati dalle ordinanze dei signori Sindaci che hanno vietato ai non residenti di effettuare attività sportiva presso i loro Comuni, ad esempio Lecco, Valmadrera, Dervio, Colico etc.
I praticanti di questa attività sono (e lo saranno ancora di più in questa estate 2020 una risorsa per il turismo locale, si veda ad esempio Torbole, Arco, Riva del Garda, Malcesine che ne hanno fatto un’industria vera e propria) e sarebbe miope e controproducente indispettirli e discriminarli senza alcun fondato motivo igienico e sanitario.

Rilancio inoltre l’articolo scritto su uno dei portali italiani più attivi per quanto riguarda il windsurf: waterwind.it , riguardante la stessa problematica.
http://www.waterwind.it/new/it/windsurf/articoli/1323-ordinanze-sindacali-fase-2-la-nostra-opinione.html

Lettera firmata