MANDELLO DEL LARIO – Riceviamo e pubblichiamo.

Caro Sindaco, con profonda tristezza leggo la vostra decisione di favorire la nascita di un nuovo centro commerciale. Chiedo a Lei e alla sua giunta se vi siete chiesti che fine faremo noi piccoli commercianti di Mandello. Aprire un ipermercato nel nostro territorio significa dimezzare gli incassi delle altre realtà commerciali. Noi lavoratori autonomi viviamo già una situazione drammatica e precaria, il vostro provvedimento farà abbassare numerose serrande, si spegneranno le luci delle piccole botteghe e i quartieri diventeranno dei dormitori. Ma vi siete chiesti anche di noi? Non siamo cittadini di questo comune? Al nostro dramma che risposte darete? Molti di noi hanno superato i 50 anni, per ottenere la pensione bisogna raggiungere i 67 anni, in questa fase di vita, che faremo? Cosa farete per noi? Mi sento tradito, io come tanti altri lavoratori di questo comune, abbiamo servito. Ci alziamo alle 6.00 del mattino per avviare le nostre attività, siamo stati utili e, perché no, abbiamo avuto il nostro giusto profitto, oggi iniziamo ad essere inutili, avanza il nuovo! Ci sentiamo obsoleti, dimenticati e offesi!
Le ricordo che sono un cittadino di questo comune e Lei si deve fare carico anche dei miei problemi.
 
Cordiali Saluti
 
Aldo Gallo
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