MANDELLO DEL LARIO – “Caro signor Gallo, capisco la situazione dei commercianti e non le nego che la cosa mi risulta difficile da condividere appieno, conscio dei possibili risvolti sui negozianti del territorio. Si tratta di rispetto di diritti privati sanciti dalla legge. A questo punto, piuttosto che trovarci con sentenze potenzialmente milionarie da pagare o con un progetto non condiviso, preferiamo discutere con la proprietà per capire chi arriverà, cosa farà e, se possibile, definirlo insieme”.

Aldo Gallo

Aldo Gallo

Replica così il sindaco Riccardo Fasoli alla lettera inviatagli da Aldo Gallo, commerciante con edicola nella frazione di Molina, preoccupato per il presunto arrivo di un centro commerciale in paese. “Alla prima riunione dei commercianti, riferita alle attività natalizie, ho affrontato a pieno il problema e spiegato ai presenti la situazione – prosegue Fasoli – Su un’area già definita commerciale dal Pgt, predisposto da chi ci ha preceduto, non è possibile inserire limitazioni di sorta inerenti le tipologie merceologiche che si possono vendere. L’ultimo diniego dato dalla precedente Amministrazione non faceva riferimento alla questione “alimentare sì, alimentare no”, ma ad alcuni problemi viabilistici ed urbanistici poco sostenibili, o meglio, problemi facilmente superabile se concertati. Consideri poi che i dinieghi sulla questione viabilità non sono supportati nemmeno da un piano viabilistico, perché nel nostro Pgt manca! E’ un’area dove sorge un piano integrato di intervento, dove Amministrazione e proprietà devono trovare un progetto condiviso. Il tutto nel rispetto dei diritti e dei doveri di legge”.

“Esattamente come detto in campagna elettorale, ci siamo confrontati con la proprietà per capire cosa si  poteva fare. All’interrogazione di Consiglio comunale ho risposto che non era sostenibile la preclusione all’alimentare. Ora entreremo nella definizione tecnica del progetto, senza però poter, per legge, imporre prescrizioni sulla finalità commerciale dell’insediamento. Non essendo ancora avviata la trattazione tecnica del progetto non le so dire dove arriveremo, quale attività precisa si insedierà e chi sarà l’operatore che svilupperà il progetto. Quello che faremo sarà cercare di individuare una soluzione che limiti il più possibile gli impatti negativi sul commercio mandellese e che, anzi, sia in grado di creare ricchezza per il territorio”.

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