MANDELLO DEL LARIO – “Rivelazioni” racconta una Mandello di luci e buio, i colori e le sensazioni di un paese colto attraverso le sue ombre.

“L’amministrazione è orgogliosa di ospitare la mostra di un’amica nonché bravissima artista” – queste le parole pronunciate dall’assessore alla cultura Luca Picariello con cui ha preso il via nella giornata di ieri la mostra dell’artista irlandese Clarissa Beattie. L’esposizione rimarrà visitabile presso la sala civica di Molina di Mandello in via Dante fino al 6 marzo 2016, dal lunedì al venerdì tra le ore 16.00 e le 21.00. Nel weekend, il sabato e la domenica, sarà aperta dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 21.00.

L’ombra non è mai semplicemente il nero, il buio, l’oscurità, ma riflette una dimensione viva che Clarissa ha trasposto nei suoi dipinti. “L’ombra contiene tutte le sfumature in attesa di essere illuminate… rivelate”, ispirata da questa idea ha dato inizio alla sua più recente produzione.

Clarissa Beattie“Ancora oggi, dopo quasi nove anni, amo Mandello e mi riscopro spesso turista” ha raccontato l’artista irlandese spiegando la scelta di dare alla sua mostra un titolo tanto evocativo. “Amo i vicoli, i cortili. Mi piace esplorare questi spazi e scoprirmi nuovamente vacanziera”.

Clarissa si è diplomata nel ’97 all’accademia National College of Art and Design di Dublino e nel 2001 ha conseguito la laurea in Belle Arti e Storia dell’arte specializzandosi in pittura.

Per anni la passione del dipingere è stata accantonata a favore dell’insegnamento della lingua inglese, ma la decisione di un cambio di vita drastico ha fatto riscoprire con gioia all’artista l’originale vocazione.

Il titolo della mostra trae dunque ispirazione anche dal “viaggio” personale intrapreso a partire dallo scorso anno dall’artista irlandese; un percorso che lei stessa ha descritto come “un continuo rivelarsi di quelle parti di sé che, ancora, giacevano all’ombra.”

L’esposizione installata all’interno della sala civica ricorda una passeggiata attraverso scorci, angoli di strada, dettagli che ogni mandellese non faticherà a riconoscere e che la mano dell’artista consente di riscoprire sotto un’ “ombra” diversa: panorami che ogni volta rimangono ancora in grado di stupire.

"Rivelazione 0" la prima tela che ha inaugurato la serie del 2016

“Rivelazione 0” la prima tela che ha inaugurato la serie del 2016

“Ho cominciato questo percorso esplorando proprio i colori, le sfumature, i dettagli nascosti nell’ombra”. La luce rivela ciò che nell’ombra aspetta di essere scoperto o, ancora, l’ombra rivela ciò che siamo disposti a vedere“.

“Nello stare al sole ci esaltiamo in senso fisico e metafisico ma –personalmente – ho sempre percepito il fatto che il sole, soprattutto quello Italiano, realizza ciò che chiamo “l’effetto candeggina”: come se, invece di far risaltare i colori, li abbagliasse o accecasse”, prosegue l’artista.

Passeggiando al rientro a casa, nelle ombre create dai giochi di luce che filtrano lungo il porticciolo della “Riva Granda, Clarissa ha percepito il contenuto, i dettagli di una dimensione paradossalmente più viva e ricca.

A partire da ciò l’intuizione che, in breve tempo, ha dato vita ad una considerevole produzione: “la ricerca del colore in tutto, anche in ciò che appare scuro, ha fatto evolvere i miei dipinti in qualcosa di diverso.. il contrasto che man mano è divenuto meno importante ha lasciato il posto al più essenziale colore presente sia di giorno che di sera”.

Vi è sensibilità nascosta nelle tele di Clarissa, un pensiero che si coglie solo confrontandosi con esse.

“Delle volte di sera durante un temporale, oppure in una giornata uggiosa, i colori che ci aspetteremmo più tenui sono invece accentuati. Dobbiamo soltanto guardare ai dettagli – conclude l’artista -, ai particolari che rendono questo luogo ogni giorno per noi una “Rivelazione”.”

Sito dell’artista: http://www.clarissabeattie.it

P.S.