GEROLA ALTA (SO) – Vigilia di Natale tra costumi tradizionali, negli angoli caratteristici del paese di Gerola Alta. Circa cinquanta figuranti, hanno dato vita a un articolato presepe vivente. La zona delle «Vecchie stalle» ha ospitato rappresentazioni di vita contadina e rurale: oltre alla Natività, gli angoli antichi e folcloristici del paese hanno accolto rivisitazioni di antichi mestieri, le stalle si sono ripopolate di bestiame, e tanta gente è salita in Valgerola sia dal fondovalle, sia per la villeggiatura.

presepe  vivente valgerola 2“Abbiamo ricostruito e insediato nelle stalle vecchie veri e proprie spaccati di vita quotidiana – ha precisato Sergio Curtoni, responsabile didattico dell’Ecomuseo della Valgerola – sono quarant’anni che in paese si celebra il “presepe vivente”. Partecipano in tanti, ci sono i componenti del locale gruppo folcloristico, ma anche cittadini, ed ex residenti che arrivano a Gerola per questa occasione. Ognuno ha il proprio vestito di “scena”, antichi mantelli, pantaloni di fustagno, maglioni di lana grezza, e gli abiti femminili tradizionali valtellinesi: solo la “Sacra famiglia” ha costumi veri e propri che vengono tenuti in parrocchia durante l’anno, e rispolverati ogni vigilia di Natale”.

In una costruzione rurale è stato allestito uno spazio giochi per bambini, c’erano vecchie stufe in funzione, elementi di arredo e di antiquariato a mo’ di coreografie. Dalle 10 di sera fino a mezzanotte centinaia di visitatori hanno percorso le zone del presepe: poi gli “angeli” prima di mezzanotte hanno chiamato tutti, pastori e ospiti, nella parrocchiale per la messa di Natale. All’uscita il Gruppo alpini ha offerto vin brulè e salsicce preparati su un falò che riscaldava la piazza della chiesa.

“L’Ecomuseo – ha precisato Curtoni – prosegue le iniziative natalizie nel segno delle tradizioni: dal 26 dicembre tutti i musei di cultura materiale e di esposizione etnografica del comprensorio, di Gerola e delle sue frazioni saranno aperti e visitabili gratuitamente. Aspettiamo tutti, quindi alla “Casa del tempo”, al “Canevel”,alla “Nostra storia”: al Telaio di Gerola e alla Vecchia falegnameria, ogni giorno, dalle 14 alle 17”.