COLICO – Prosegue in modo efficace e incessante l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti svolta dai militari dell’Arma dei carabinieri nell’area dell’Alto Lago.

Dopo il fermo di un pusher 56enne del posto, sabato scorso, i militari della stazione di Colico hanno arrestato un cittadino marocchino trovato in possesso di cocaina. L’uomo è stato intercettato a bordo di una Mercedes all’uscita ‘Piona’ della Statale 36 e dopo un rocambolesco inseguimento in località Gravina, costretto ad arrendersi mentre tentava la fuga nei campi.

Il sospettato aveva indosso 20 grammi di cocaina ed era già destinatario di un provvedimento di espulsione del questore di Lecco risalente al dicembre 2019. Inevitabile l’arresto per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale” e il processo per rito direttissimo che si è concluso con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Episodi come questi in Alto Lario sono frequenti e l’attenzione delle forze dell’ordine verso il territorio è dimostrata dagli esiti della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza del 26 febbraio. Da quel giorno nel colichese sono stati impiegati 75 militari, identificate 220 persone e controllato 101 veicoli, con un arresto, una denuncia e il sequestro complessivo di 27,5 grammi di cocaina e 22 grammi di hashish.

Una delle soluzione proposte per presidiare più efficacemente un’area che è crocevia di tre province, sulle cui direttrici passano spesso traffici illeciti, ma anche sito di insediamenti industriale e polo turistico, sembra essere quella di una nuova caserma dei carabinieri, adeguata alle esigenze del territorio e potenziata con personale e strumenti all’avanguardia. Sul tema, insieme all’Arma, sono già al lavoro il Comune di Colico, la Comunità Montana e Regione Lombardia.

C.C.

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