COLICO – “A qualunque latitudine e qualsiasi divisa indossi, quella del volontario è una delle più belle forme d’amore, quello incondizionato”. Questa è stata la frase, letta con voce strozzata dall’emozione dal presidente della Croce Rossa di Colico Franco Plazzotta, che ha preceduto la presentazione della nuova 3117, l’ambulanza che nel giro di una settimana prenderà servizio nelle strade.

Sabato per tutti i volontari e i dipendenti della Croce Rossa di Colico è stata una giornata di festeggianti, divertimento ma soprattutto orgoglio.

Dopo la messa a loro dedicata alla chiesa di Curcio officiata dal vicario episcopale don Andrea Salandi, tutti si son spostati nell’hangar della sede. Un tripudio di rosso, addobbi e palloncini oltre il centinaio di divise presenti febbricitanti di curiosità aspettando di scoprire cosa celava l’enorme tendone amaranto.

Tante le autorità civili e non che hanno presenziato all’avvenimento: carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza, rappresentanti del gruppo alpini e della protezione civile oltre ai carabinieri in congedo. Il sindaco Monica Gilardi, affiancata dai colleghi Buzzella e Stefanoni di Valvarrone e Lierna, non si è fatta sfuggire l’occasione per ringraziare il lavoro svolto da questo comitato, portando anche i saluti degli amministratori che non sono potuti essere presenti. Molte le cariche importanti che si sono susseguite nei discorsi, facendo sentire questo “piccolo” comitato in qualche modo importante e tanto orgoglioso dei successi raggiunti.

Ospite a sorpresa Gigliola Spezzini, consigliere regionale Lombarda oltre che presidente della Commissione speciale Montagna e della III Commissione Sanità e Politiche sociali di Regione Lombardia. Prima dell’inaugurazione Spezzini ha preso parte a una riunione con altri esponenti del territorio per discutere di problematiche e migliorie possibili. Durante il suo discorso, oltre ai grandi elogi ha ribadito la sua disponibilità ad aiutare il comitato nel futuro.

Maurizio Volontè, responsabile di Areu di Lecco e Como, accompagnato dal coordinatore infermieristico della parte lecchese, ha portato i saluti del direttore generale Zoli. “La nostra presenza vuole rappresentare quello che è l’importanza di questa sinergia – ha spiegato – questo è l’esempio della collaborazione fra tutte le realtà per il raggiungimento dell’obbiettivo comune: il portare soccorso nel modo più efficace possibile, e direi vedendo i dati ci si sta davvero riuscendo grazie a tutti noi”. Ricordando inoltre l’importanza e l’impegno del volontario non solo nei soccorsi primari ma anche in tutte quelle situazioni di profilo assistenziale che esige la collaborazione di tutte le istituzioni, amministrazioni ed enti vari.

Altra figura di spicco presente era Maurizio Gussoni, presidente Croce Rossa Regionale e presidente ufficio Motorizzazione della Croce Rossa a livello nazionale. Chi più di lui poteva spiegare l’importanza di un nuovo arrivo? “Per noi un’ambulanza non è solo un mezzo di trasporto, è come un prolungamento di noi stessi, dandoci la possibilità di intervenire nelle varie situazioni dove la Croce Rossa viene interpellata” avendo nelle sue 20000 unità motorizzate uno dei parchi mezzi più attrezzati d’Italia.

Nelle parole di Gussoni anche qualche frecciatina polemica: “Per certe istituzioni noi siamo privatizzati quando si tratta di ricevere aiuti economici ma siamo pubblici quando si tratta di intervenire in supporto di enti e autorità varie. Questa doppia anima che a noi non piace deve diventare totalmente antipatica a tutti. Spesso i comitati continuano nella loro opera sapendo che ogni volta che un equipaggio parte perderanno dei soldi. Chi fa questo lo fa solo per spirito umanitario, di convenienza non c’è né non si va neanche alla parti, anzi si va a perdere”. Da qui l’appello a tutti di combattere a fianco della Croce Rossa per aiutarla perché se si dovesse fermare non andrebbero avanti neanche le istituzioni.

Anche rappresentati di altri comitati sono giunti a Colico per festeggiare l’evento. Marco Guarnelli, commissario del comitato di Desio, ha descrivendo l’importanza del far squadra. “I volontari ma anche i dipendenti, tutti ciò che fanno volontariato – commenta emozionato – sono loro la forza dell’associazione. Il consiglio ha fatto tanto lavoro ma alle spalle ci sono tutte queste divise rosse senza di loro non si va da nessuna parte”.

Prima che la madrina della 3117, questa sarà la sigla radio del nuovo mezzo, Luisa Vassallo tagliasse il nastro il presidente della Cri Colico Franco Plazzotta ha voluto di cuore ringraziare una associazione che ha chiuso i battenti e ha deciso di donare la sua “cassa” per aiutare a sopperire alle spese per l’allestimento del mezzo, la bocciofila di Colico.

La giornata si è poi conclusa con il pranzo offerto per tutti i volontari e alle autorità che si son unite per festeggiare questo grande evento, con musica grandi risate e un’atmosfera di amore e famiglia.

Michela Riva