COLICO – “Nonostante l’attenta e costante attività di presidio del territorio e di vigilanza ambientale, attuata anche mediante l’utilizzo di sofisticate ed avanzate tecnologie”, il Comando di Polizia Locale Associato Alto Lario, con la ripresa degli spostamenti e le parziali riaperture ha osservato “un aggravarsi dell’intollerabile fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti, soprattutto nelle aree periferiche e boschive delle frazioni di Colico”.

Il comandante Di Cesare

Lo stesso Comando alla fine di aprile ha quindi deciso di attuare “una intensa azione repressiva ad alto impatto, con appostamenti assistiti da innovativi strumenti di vigilanza faunistica (infrarossi, rilevatori di movimenti)”.

In soli tre giorni sono state identificate e sanzionate una trentina di persone, la maggior parte residenti, “intente a disfarsi di ogni tipo di rifiuto, anche ingombranti”.

Le sanzioni elevate vanno da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro e nei casi in cui l’abbandono di rifiuti abbia coinvolto delle ditte i fatti assumeranno una rilevanza penale e i responsabili saranno deferiti all’autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori indagini e accertamenti, “ma quello che è certo è che il Comando non avrà nessuna compassione e tolleranza per chi sfregia il territorio con comportamenti che evidenziano una assoluta mancanza di senso civico”.

I modi per smaltire regolarmente i propri rifiuti ci sono e sono assolutamente accessibili; “nemmeno l’ignoranza delle norme e dei divieti – conclude la nota della Polizia Locale – potrà essere addotta come scusante, la legge non la ammette ed in ogni caso risulta una ignoranza assolutamente evitabile viste le campagne preventive fatte dal Comando negli ultimi anni e la quantità di informazioni rinvenibili ovunque”.

Ribadito infine il messaggio dell’ultima campagna informativa, che mai come in questo caso risulta attuale: “Differenzia(ti) conviene“.