COLICO – Questo pomeriggio, alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini, è stato intitolato un tratto del lungo lago di Colico all’assistente della Polizia di Stato Francesco Pischedda, medaglia d’oro al valor civile che nel febbraio 2017 perse la vita in servizio durante un inseguimento.

Alla cerimonia erano presenti, oltre ai familiari di Francesco, il questore di Lecco Ottavio Aragona, il prefetto Sergio Pomponio, il sindaco di Colico Monica Gilardi e gli studenti dell’Istituto comprensivo G. Galilei di Colico.

Nel suo intervento, il capo della Polizia Giannini ha ringraziato il sindaco di Colico per aver voluto dedicare questo luogo significativo della città alla memoria di Francesco e ha sottolineato come “Questa sensibilità della cittadinanza e dell’Amministrazione comunale nel voler intitolare a Francesco un luogo e ricordare un uomo, significa continuare a farlo vivere per tutti, dare la possibilità, a chiunque passi qui, di avere un momento di pensiero, di riflessione”. Il prefetto Giannini ha poi proseguito evidenziando l’importanza di ricordare i nostri caduti: “Noi abbiamo degli esempi e sono proprio tutti coloro che hanno fatto il loro dovere fino all’ultimo, che hanno sacrificato tutto, e ai quali ci ispiriamo nei momenti di difficoltà”.

Intitolazione lungo lago al poliziotto Pischedda

Rivolgendosi ai tanti bambini presenti, il direttore generale della Pubblica sicurezza ha indirizzato loro un messaggio “quando avete bisogno di qualcosa, quando vi preoccupate per qualcosa, quando magari per un attimo giocando non vedere vicino mamma e papà, pensate a Francesco e se vedete una persona con la divisa, avvicinatevi a queste persone perché sono persone che vi stanno vicine e possono darvi una mano”.

Nel concludere il suo intervento il capo della Polizia Giannini ha ringraziato i genitori di Francesco Pischedda dicendo loro “quando i nostri ragazzi entrano nella Polizia di Stato affrontano dei percorsi difficili, pericolosi anche di sacrificio. Spesso vanno lontano da casa. In quel momento entrano a far parte anche di un’altra famiglia che accompagna loro e le loro famiglie per tutta la vita. Per questo noi ci stringiamo veramente a voi e vogliamo dirvi che per qualunque cosa noi ci siamo”.

Intitolazione lungo lago al poliziotto Pischedda

L’intitolazione è avvenuta con la scopertura di una targa commemorativa in ricordo di Francesco, benedetta dal vicario episcopale di Como, don Andrea Salandi insieme al cappellano della Polizia di Stato, don Andrea Lotterio.

Nella serata del 2 febbraio del 2017, l’assistente della Polizia stradale Pischedda, in servizio di pattuglia sulla SS36 a Colico, a seguito della segnalazione di un mezzo rubato, iniziava l’inseguimento dei malviventi che, bloccata l’autovettura, continuavano la fuga a piedi. Nel tentativo di raggiungerli, su un terrapieno posto tra due guard rail, Francesco, a causa della scarsa visibilità, precipitava nello strapiombo sottostante, perdendo tragicamente la vita.

A distanza di cinque anni, il suo ricordo è ancora vivo come chiaro esempio di altissimo senso del dovere, coraggio e spirito di sacrificio, al servizio della collettività.

Il prefetto Giannini prima di raggiungere il luogo della cerimonia a Colico, ha incontrato nella sala riunioni della Questura, una rappresentanza del personale di Polizia e dell’amministrazione civile in servizio nella provincia.

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