MILANO – Sull’Italia settentrionale persiste da inizio ottobre l’ondata di caldo tardivo provocata da un esteso anticiclone di origine nord-africana. In Lombardia, l’apice è stato raggiunto domenica 8 e lunedì 9 ottobre, quando ad accentuare l’aumento delle temperature, oltre che la presenza di aria calda subtropicale, ha influito anche l’effetto favonico dovuto all’ingresso di aria più secca da nord.

Domenica 8 ottobre la maggior parte delle stazioni meteo Arpa in pianura ha registrato temperature massime superiori ai 30°C e, ad esclusione dei sensori più rappresentativi per Sondrio e Varese, in quasi tutte le province sono stati abbattuti record storici…

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