COLICO – Colico di Tutti, condividendone i contenuti, sostiene l’iniziativa del proprio candidato alla carica di sindaco, attualmente consigliere comunale di opposizione, Raffaele Grega, che ha formalmente depositato al protocollo comunale due interpellanze.

La prima riguarda la chiusura dell’asilo nido già operante nella sede della scuola dell’infanzia comunale nella frazione Curcio con contestuale mancata adozione delle procedure per un nuovo bando (o proroga di quello in essere) e la conseguente mancata riapertura di questo importantissimo servizio alla cittadinanza. Nello specifico si chiedono le ragioni per la mancata di adozione di provvedimenti consequenziali da parte dell’Amministrazione Comunale.

La seconda, le ragioni della mancata attuazione del dispositivo della Sentenza del T.A.R. Lombardia che ordinava la riapertura dei sentieri chiusi da privati in località Montecchio Sud-frazione Laghetto. Procedura quest’ultima avviata in seguito a petizione popolare sottoscritta da circa 200 residenti colichesi che, nel settembre 2019 si erano rivolti all’Amministrazione comunale per ottenere chiarimenti circa l’accaduto in primo luogo e, auspicando contestualmente ogni idonea procedura da parte dell’A.C. per restituire alla cittadinanza spazi e percorsi pubblici da sempre patrimonio collettivo.

“Entrambe le interpellanze sono state depositate in data 21 maggio – spiegano gli esponenti di Colico di Tutti – contestualmente alla convocazione del Consiglio Comunale previsto per lunedì 14 giugno alle 18,30, e quindi fuori tempo stante la decisione unilaterale adottata all’inizio del mandato da sindaca e maggioranza di escludere ogni richiesta delle minoranze in tal senso pervenute dopo la convocazione del consiglio comunale. Il consigliere comunale Raffaele Grega, ha comunque richiesto di inserire le due interpellanze nell’ODG del prossimo consiglio comunale. Alla data odierna nessuna risposta al riguardo è pervenuta e sarebbe spiacevole constatare, anche in questa circostanza, la sordità di sindaca e maggioranza nell’accettare ogni percorso di collaborazione con le opposizioni”.