COLICO – Il Sostituto Procuratore della Repubblica Paolo Del Grosso ha fissato in 45 giorni la tempistica per gli esiti dei prelievi tossicologici effettuati all’ospedale Manzoni di Lecco dall’anatomopatologo Paolo Tricomi sulle salme dei due giovani trovati morti domenica sera a Colico.

Come anticipato dal nostro giornale infatti, in tempi di Coronavirus non è possibile eseguire delle vere e proprie autopsie; la prossima settimana l’istituto di Medicina legale di Milano darà il via alle analisi sui prelievi fatti a Lecco, con l’indicazione della magistratura di consegnare i risultati appunto entro un mese e mezzo.

Nel frattempo prosegue l’inchiesta – a oggi a carico di ignoti – sul cocktail mortale che avrebbe ucciso Daniel Ghedin, 19 anni, e l’amico diciottenne Riccardo Micheli. Al vaglio degli inquirenti il giro di amicizie delle due vittime, a caccia in particolare di chi avrebbe fornito loro il metadone che – mescolato ad abbondanti dosi di superalcolici – sarebbe stata la causa dei decessi.

Sono state nuovamente interrogate le due ragazze valtellinesi che unitamente a un quinto giovane erano presenti alla festa nell’appartamento di via Nazionale affittato da Daniel in questi mesi.

Le testimoni hanno riferito che i due amici si sono addormentati ma poi non si sono più risvegliati. A quel punto è scattata la richiesta di aiuto. 

In attesa della conclusione delle indagini, non è ancora stato dato il via libera alle esequie per i due giovanissimi.

RedCro

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