COMO – Andranno a processo i due giovani canturini accusati di incendio colposo in concorso e responsabili delle fiamme che tra dicembre 2018 e gennaio 2019 divorarono i boschi sopra Sorico, in Alto Lario. Su di loro pende già una multa milionaria.

Le indagini dimostrarono che, il 30 dicembre scorso, dal loro barbecue partì la scintilla che scatenò l’incendio che per tutto il mese di gennaio non si riuscì a estinguere. Andarono distrutti quasi 7mila metri quadrati di bosco, animali selvatici e decine di capi di bestiame finirono carbonizzati e una cinquantina di persone vennero allontanate dalle proprie case nei giorni a ridosso del Capodanno.

D.B. di Cantù e A.M di Fino Mornasco, 22enni che si trovavano in una baita in località Fordeccia per preparare il veglione, giovedì davanti al gup del tribunale di Como hanno deciso di affrontare il processo per dimostrare di essere innocenti. Lo scopo è portare in aula una serie di elementi che non sono stati presi in considerazione dalle indagini dei carabinieri forestali. 

Il procedimento inizierà nel 2021, l’esito del processo influirà anche sulla sanzione amministrativa da 13 milioni di euro a testa, al momento sospesa. 

 

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