ESINO LARIO – “A quasi due anni di distanza (era il 4 aprile 2019) QUANTO CI HA GUADAGNATO LA COMUNITÀ DI ESINO LARIO (dalla provocazione del Comune di mettere in vendita il Municipio, La Via Crucis… ecc…(???)”.

Se lo chiede con un lungo post su facebook Renato Ongania, a suo tempo consigliere comunale a Perledo e attualmente impegnato nella stesura di un’ampia tesi allo IULM imperniata proprio sulla case history dell’operazione commerciale Eolo-Esino di allora. 



“Qualcuno di Esino – dichiara Ongania – mi ha parlato di 30.000 € che dovevano essere girati alla Polisportiva per il campetto di calcio o pagati direttamente da Eolo per i lavori necessari per il campetto di calcio, poi con la pandemia (e altri fattori non precisati) la provvigione/sponsorizzazione si è fermata… Viene da chiedersi perché alla polisportiva e non al Comune di Esino Lario(???) che prassi è questa(???)… La foto dovrebbe richiamare alla memoria l’iniziativa, e forse si vede la parte offesa – è solo una ipotesi, ma forse la Parrocchia di S. Vittore ha la proprietà del terreno su cui si trova il campetto di calcio – forse, ma sono solo ipotesi, la Parrocchia meritava un “risarcimento” per la mancanza di sensibilità religiosa, culturale, sociale, artistica nella svendita della Via Crucis(???) Ipotesi, solo ipotesi. Forse c’è solo un “credito maturato”, “una provvigione da incassare”… Okay, non facciamo i puristi… Ma un minimo di trasparenza lo si vuole, giusto(???)”.

“In fin dei conti c’è in gioco il COMUNE DI ESINO LARIO, un’istituzione tra le 8.000 che abbiamo in Italia che dal mio punto di vista merita rispetto, a prescindere…”.

“Per continuare a tediare quanti non hanno abbandonato la lettura del post – prosegue l’autore -, si vuole tornare al 4 aprile 2019… Tutti ricorderanno il clamore mediatico suscitato da quell’iniziativa “AAA Vendesi Esino Lario”, qualche (rara) illuminata indignazione, qualche (rara) coraggiosa protesta, un generale senso di smarrimento e qualche applauso alla “genialità” dell’iniziativa…

Carlo Signorelli ricordo che colse l’occasione per fare un’offerta pubblica di acquisto del Comune di Esino Lario cogliendo l’ironia della provocazione con una contro-provocazione (personalmente sul momento la cosa mi ha turbato aggiungendo preoccupazione alla “provocazione” perché in qualche modo ‘si stava al gioco’ e si legittimava la provocazione – AMMETTO CHE NON AVEVO CAPITO QUELLO CHE STAVA SUCCEDENDO – salvo paragonare la Vendita di Esino Lario alla Vendita della Fontana di Trevi fatta da Totò in un film d’epoca… quella sì geniale… e ancora oggi mi chiedo: PERCHÈ GETTARE NEL RIDICOLO LE ISTITUZIONI REPUBBLICANE (???)… Infastidito e irritato, ho approfondito cogliendo l’opportunità di impegnarmi in un progetto di ricerca universitaria di marketing, e dopo vari muri di gomma sono arrivato a sistemare qualche tessera del mosaico della realtà … Ed ecco qualche sorpresa che condivido generosamente con coloro che leggono questo scritto sulla Comunità Facebook di Psciak e Cres (ringrazio sempre Ferra per l’ospitalità), comunità a cui sono legato da vincoli di fraterna amicizia! Pochi per esempio hanno saputo (dato verificato dal sottoscritto), che la sala dove si è tenuta la conferenza stampa conclusiva – “IN REGIONE LOMBARDIA” – è stata pagata da Eolo spa 2.500 € + iva (pagamento fatto a una società che gestisce le sale di Palazzo Lombardia, come da prassi quando non c’è alcun patrocinio di Regione Lombardia, e chiaramente non c’è stato)…”.

IN REGIONE Il ‘disvelamento’ dell’operazione commerciale Eolo-Esino

E ancora: “Che Eolo spa ha messo in campo 5 agenzie che hanno lavorato per creare la campagna di marketing (rivelazione del capo della Comunicazione di Eolo SPA), e che quindi la stampa nazionale si è occupata della vicenda solo perché EOLO SPA ha pagato gli spazi alle testate nazionali per pubblicare la “Fake News” e non perché la notizia fosse pubblicabile in quanto notizia VERA/VERIFICATA (come ci si aspetterebbe da prassi deontologica di un certo Giornalismo)… Che ANCI non ha mai concesso alcun patrocinio ad Eolo o all’iniziativa “AAA Vendesi Esino Lario” (dato verificato dal sottoscritto, c’è poi una sponsorizzazione legittima di EOLO SPA ad ANCI COMUNICARE che è di proprietà di ANCI, ma è tutto regolare ed entro qualche giorno dovrei venire a capo di quanto ammonta tale sponsorizzazione)…”.

“Per concludere questo post, mi congratulo con quanti sono arrivati sino a questo punto della lettura, informo pubblicamente la Comunità Facebook di Pschiak e Cres che la domanda su quanto abbia incassato il Comune di Esino Lario dalla “provocazione” – iter che si appella a principi di trasparenza della Pubblica Amministrazione – è stata depositata al Comune di Esino Lario mediante una richiesta formale di accesso agli atti proprio ieri, 23 marzo 2021. Gli amici più informati del sottoscritto mi hanno detto che i tempi formali prevedono 30 giorni per avere una risposta ma di non farmi illusioni, credo sia più importante che ad attendere quella risposta non sia solo io, che sono di Perledo e non dovrei interessarmi di quello che succede a Esino, ma sia la Comunità di Psciak e Cres 🙂. Il mio auspicio è che ciò sia l’inizio di un processo riparativo. Ultimissima cosa: “se non tieni famiglia” condividi queste banalità con le persone che hanno una sensibilità simile alla tua!
#Prima_la_Trasparenza”.

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IL DOSSIER DI LARIO NEWS SUL CASO DEL 2019:

Esino. Il Comune in vendita? C’è chi la definisce una “pagliacciata”

Comune vendesi. Buzzella (Valvarrone): “Rimarrà solo una sceneggiata?”

Esino. La protesta: “Un paese non si vende neanche per scherzo”

Esino in vendita. Pensa se spira il vento di Eolo sull’operazione…

Esino. Nuove ‘sberle’ a Pensa: da minoranza e Straniero (PD)

Eolo. Passerella in Regione grazie a Esino. “Noi abbiamo…”

Caso Esino. Le reazioni: “Il paese alla gogna, l’amarezza nel cuore”

Vendesi Esino. “Sindaco, ma la svalutazione del paese?”

Vendesi Esino. Sondaggio: “male” per la maggioranza dei lettori